mercoledì 12 febbraio 2014

Quand il me prend dans ses bras...

Stamattina, il mio Grillo Parlante, mi ha detto: "Sto pensando di aggiungere una cosa alla descrizione del tuo blog: "non parlatemi mai troppo prima del caffèlatte e nemmeno dopo l ammazzacaffè".
Come se io fossi sempre nervosetta... ben sì... lo sono, soprattutto se sono stanca, se ho sonno, se sono in crisi premestruale, se fuori c è un sole che sembra quasi primavera e io devo restare chiusa dentro quest ufficio a mettere in ordine aggiornamenti di prezzi netti. 
E intanto San Valentino si avvicina, e pure San Faustino. 
E sì, ci sta, la festa del patron della Perugina... ma date retta a me... CHISSENEFREGA! 
C è la crisi, non ci sono soldi, la gente è sempre incazzata, lo si vede da come guida, tipo ieri mattina che un camion voleva trasformare la mia Puffa in una sottiletta, la Smart non basta più, ci vuole la ognitempo della Capitaneria per attraversare la Terra degli Hobbit. Apri il giornale e ti viene la gastrite. Ma è bello vedere i cuoricioni giganti e glitter nelle vetrine dei negozi. E' bello pensare a qualcosa di leggero ogni tanto, svecchiare i pensieri come quando si faceva un regalino al vicino di banco, gli si nascondeva il cioccolatino dentro la cartella, o si passava la ricreazione a guardalo giocare a calcio dall'altra parte del cortile. E' bello pensare di poter organizzare una cena, con quello che si può, prendendo un mazzo di fiori dall'ambulante al semaforo e metterlo in centro tavola. E' bello pensare che ci possa essere un po' di magia e spirito positivo. La voglia di non discutere sul come pagare l'ultima bolletta, accantonare il bollo della macchina scaduto e riscoprire la voglia di fare due chiacchiere per il piacere di starsene lì, in compagnia. Ecco, poco prima di Natale mi sono sentita dare della patetica cozza appiccicosa, perché do poca importanza a ciò che si fa ma al come e con chi. Ma sinceramente, se c è qualcosa che apprezzo di me, è la mia voglia di guardare la vita attraverso gli occhiali dalla lente rosa. Che di romanticismo non è mai morto nessuno. 
E così, se proprio proprio le valentine latiteranno, mi divertirò a organizzare una bella cena per il Faustino! e al posto dei cuori sberluccicanti, ci metto dei guantoni da box, ma sempre con i glitter! che noi single di destreggiamo tra le insidie della vita, ma sempre con stile. 

Nessun commento:

Posta un commento

In un mare senza blu - Francesco Paolo Oreste

  Già lo scrissi, una volta, che Francesco Paolo Oreste scrive con lo stesso gioco di luci e di ombre con cui Caravaggio dipingeva le sue te...