Succede che sia sabato mattina, la luce filtra pallida dalle fessure della tapparella. Sono da poco passate le otto e tu strizzi gli occhi dicendo "no, voglio dormire ancora che me lo sento oggi è una giornata no". E pensi che cacciare la testa sotto al cuscino sia la soluzione ideale. Dormire mangia le ore, più dormi meno pensi e scatta il circolo vizioso del "muso da fancazzismo acuto". Se poi ci metti un dobermann che t attanaglia le ovaie, direi che il quadro è completo. Succede però che un Amica che sta a 1.040 km da casa tua, sia in piedi e attiva da un pezzo e ti mandi un sms, senza troppi fronzoli e con poche parole "Datti Una Mossa". il tono non lo senti ma è facilmente immaginabile. E tu pensi che c ha ragione! Così baci sul crapotto peloso la gatta, scivoli fuori da sotto il piumone e scegli la colonna sonora per cominciare al meglio la giornata e parti con il Bolero di Ravel, alzando il volume (per la gioia devi vicini), ma una volta tanto si può pure far spallucce. Dopo il caffè latte e una dose considerevole di pensieri risvegliati dall aria frizzante che bussa alla porta del terrazzo, passi alla Marcia trionfale dell'Aida. E a quel punto non ti ferma più nessuno. Il resto della giornata è all'insegna delle cose tipiche del sabato, la spesa e due passi per il quartiere. Il dobermann non ti abbandona, e nemmeno il sorriso. E poi l'indomani mattina c è un treno da prendere, un altra Amica che ti aspetta e ti aspetta la crostata di frutta e il prosecco e i tortellini fatti in casa e le tende nuove della casa nuova e l Amica che ti aspetta con un sorriso tutto nuovo. Molto più sereno di quel che ricordavi ed è un gran bel sorriso. E il tempo vola, un momento azzanni un tortellino fatto in casa e un attimo dopo sei già a cercare il binario 9 e le obliteratrici non funzionano, e annunciano un ritardo che non c è e ti tocca pure correre.
Arrivata a Padova anche il tram ti fa gli sberleffi e ti parte quasi sotto al naso, e anche se fa freddo stai bene lo stesso, perché il week end è quasi finito, hai tanta energia positiva nelle tasche dove affondi le mani gelate. E mentre a ovest la neve scende e ricopre tutto e ti fa venire in mente un igloo di un po' di tempo fa, qui a est la luna sembra una culla intenta a cantare la ninna nanna. L'aria fredda scompiglia i ricci che rimbalzano sulla faccia e tu ridi perché con l mp3 a tutto volume nelle orecchie ti senti un po' come dentro un film. E poi alla fine sei sempre la solita, scopri che ti piace qualcosa che pensavi non ti piacesse e invece poi fai pure fatica a non ascoltarla tre volte di seguito, così l ascolti direttamente quattro volte! e sorridi ancora e rincorri un pensiero che ti fa sentire bene e ancora sai che domani è un altro giorno e sarà bello da condividere e così schiacci REW e l ascolti di nuovo trattendendoti appena, dal cantarla davvero allargando le braccia alla notte...
On Air: Di sole e d azzurro - Giorgia