è bello svegliasi piano, quando sogno e dormiveglia si mescolano ancora insieme e i tuoni del temporale in lontananza diventano i gemiti di gioia di una moto che si accende.
e poi c è quell'odore di pioggia sull'asfalto caldo, che passa attraverso le fessure della tapparella, che ti dice che è estate e puoi continuare a dormire scoperta, mentre la pioggia bagna le petugne un po' così, ancora svogliate in un alba che non ha tanta voglia di svegliarsi e fa ancora buio.
picchietta piano, quasi timorosa di disturbare. tra i sassi, sulla righiera del palazzo davanti, sulla bandiera della pace che quest anno è rimasta fuori tutto l inverno, piove sull'ibisco giallo e sulle piantine di belladinotte ancora piccole per fiorire. e piove su le tue ciglia nere sì che par tu pianga ma di piacere.
e cammino lenta per la casa buia, i passi ancora incerti di una vertigine quasi costante, eppure sognavo di correre fino a pochi istanti fa, e guardavo le mie gambe stupite di facela mentre la distanza tra due punti distinti diventava più breve, fino all'appiglio che cercavo e che diventa un abbraccio che mi sorregge.
sono belli quegli attimi che ti parlano di ciò che sarà ma ancora non è, come l'attesa di un sorriso che vedrai appena il treno si ferma e lascerà scendere i viaggiatori, e tu lo pregusti quel sorriso che sai arriverà e il treno, in realtà ancora non si è fermato e i finestrini sono troppo bui per vederci dentro.
o quando hai un nuovo peluche seduto accanto a te in auto, e sai esattamente quanto brilleranno quegli occhi a vederlo e puoi sentire sulla tua stessa pelle la sensazione di quelle braccine sottili che lo stringeranno al cuore, eppure sei ancora sulla rampa della tangenziale. però quel momento, quella proiezione del tuo sogno, del tuo desiderio esiste ed è di una tenerezza disarmante.
come quell istante prima di un bacio, unico e preciso, dove si toccano solo gli occhi e lo sai che sta per succedere ma non è ancora successo, e quelle labbra sono distanti, sembrano distanti e invece, sono fatte su misura per le tue.
quel istante sospeso in cui senti che la tua gatta ti fusa accanto, sta per svegliarti, ma sei ancora abbracciata al cuscino e il sogno sfuma si allontanta svanisce quasi davanti ai tuoi occhi che si aprono, ma, accarezzando il musino peloso, pensi che sì ti sei svegliata ma, il bello, è ancora tutto da venire.
On Air: Magnolia - Negrita