venerdì 6 ottobre 2023

Pensieri sconnessi...

 

Non c'è motivo di sorta per cui lamentarmi. Eppure non riesco a ignorare questa sensazione di vuoto che mi si è infilata tra lo sterno e il diaframma e mi sembra aumenti di volume a giorni alterni. 
Una volta ho letto, da qualche parte, che quando non si ha voglia di niente si ha bisogno di tutto. 
Io credo, al momento, che la cosa che mi manchi di più sia il coraggio. 
Il coraggio di cambiare idea, di smettere con questa ostinazione e lasciare andare. Perché quando qualcuno non ha più bisogno di te, lo si deve lasciar camminare con le sue gambe, per la sua strada. Che mica è detto che quella strada ti appartenga. 
Di solito non mi appartiene mai. 
Ci sono, solitamente, altre priorità e situazioni, altre persone e altre vite. Ci sono esigenze e cose da capire. Ci sono sempre cose da capire. 
Cose. 
E io capisco. 
Ecco, in giorni tipo questo, non so se ho tutta questa voglia di capire. 

giovedì 14 settembre 2023

L'Enigma del gatto

È una mattina in cui mi manca un po' il respiro.
L
a stanza mi sta stretta, i pensieri si accalcano come giocatori di rugby che si muovono al ritmo di un haka che nemmeno gli All Black.
Ogni tanto mi dico: "esco dal bunker e vado a respirare" ma non è la stessa cosa che farlo in faccia al mare.
Ogni tanto ho la sensazione di non aver guardato abbastanza, di non aver detto abbastanza, di non averci provato abbastanza.
Per decidere se comprare o meno una maglia da sei euro ci penso due giorni, per decidere di tagliare i ponti con una persona o con un passaggio importante della mia vita, spesso impiego meno di sei minuti.
E non sbaglio.
Quasi mai.
Il che sembra una contraddizione, certo non ho mai brillato per coerenza, ma per lealtà sì. Mi si trova sempre dalla stessa parte.
Sono una che hai i tatuaggi.
Sono una di quelle che crede nei sempre e per sempre.
Sono giorni che mi manca il respiro.
Per me, per una responsabilità che ho cercato e voluto e un po' mi spaventa ma condivido con un'altra matta idealista come me.
E ogni volta che le parlo mi dà coraggio.
Per un viaggio che non è solo mio, ma pure un po' di qualcun altro.
Per un progetto in cui credo così tanto che non vi so spiegare, ma proverò a farlo nei prossimi giorni.
Mi manca un po' il respiro perché lei oggi mi ha detto "Siamo in Stampa".
E mi manca il mare.
Perché ho scoperto che tra il mare e le ginestre lì, io respiro.

Ci siamo... il 4 ottobre, in libreria. 




giovedì 1 giugno 2023

Le discese ardite e le risalite...

 

Questa foto la conservo nella memoria del telefono come promemoria. L'ho scritto diverse volte: a ridosso di un evento traumatico, a cui sopravviviamo, la visione della vita cambia e per un certo periodo rivediamo ogni priorità, le emozioni sono amplificate e veniamo proiettati in un'altra dimensione. Poi torna la routine, la tensione emotiva si allenta, la polvere torna a sedimentare anche nelle nostre vite. 
Per certi versi è pure meglio così, non si può vivere costantemente sotto pressione. 
Però questa foto mi ricorda che, in una mattina qualunque quando meno te l'aspetti si può cadere. 
E ci si può fare male, molto male. 
Questa foto mi ricorda che la vita, che ha più fantasia di tutti noi messi insieme, ci sbalza da un binario all'altro quando e come vuole e si prende tutto il tempo che vuole per farsi gli affari suoi. 
Questa foto mi ricorda che, salvo complicazioni gravi, se ne esce. Segnati, colpiti, acciaccati e confusi. Ma se ne esce. Alla faccia dei prognostici, della diffidenza, delle diagnosi e pure di chi se la ride.
Non sempre, certo, ma spesso se ne esce più forti di prima. 
Questa foto mi ricorda il mio stupore nello scoprire una forza che a tutt'oggi non ho idea di dove fosse nascosta, che sono stata brava. In quell'occasione sono stata davvero brava.
Soprattutto... 
Mi ricorda che alcune delle difficoltà che oggi mi rattristano, anche se importanti, a distanza di tempo quando saranno alle spalle, potranno essere guardate dicendo: "ma vaffanculo, va". 

In un mare senza blu - Francesco Paolo Oreste

  Già lo scrissi, una volta, che Francesco Paolo Oreste scrive con lo stesso gioco di luci e di ombre con cui Caravaggio dipingeva le sue te...