Vì mi scrive e mi chiede come sto.
Ah bella domanda. Dentro ad un frullatore.
Ecco come sto.
Uno di quei periodi in cui ti trovi a guardarti dentro e provi a mettere ordine in quel casino assoluto che è l'armadio della tua vita.
Il posto dove prendi e appendi i ricordi, ad esempio quelli da cui è impossibile separarti. E sono lì, ben sistemati in una scatola con un bel coperchio, i sacchettini profumati e un posticino privilegiato.
Poi ci sono le situazioni che ti stanno strette. Che però non butti perché non si sa mai: metti che dimagrisco un po' e se le recupero magari riesco pure a respirarci dentro. Mah. Con i jeans non mi è mai successo.
La scarpe scomode... quelle sono un capitolo a parte. Perché se sono scomode ti fanno male, non ci sono santi né madonne. Il piede quello è.
Non puoi accorciarlo, dimagrire, fare finta di nulla. Ci sono cose che o ti calzano a pennello o fanno solo danni.
Non puoi accorciarlo, dimagrire, fare finta di nulla. Ci sono cose che o ti calzano a pennello o fanno solo danni.
Ci sono le cose nuove che sono ancora lì stirate e in bella mostra, pronte all'uso e sono cariche di speranze e ottimismo e ancora aspettativa. Chissà se poi le userai mai. Ma intanto sono lì. Le guardi e le accarezzi, è già rassicurante così. È pure divertente fantasticarci sopra, per un po'.
Il difficile arriva quando ti infili in quell'anta dove non guardi da tempo, e dentro ci trovi cose sepolte lì da non ricordi nemmeno quando, e nel momento in cui ci metti il naso sembra che aspettasero solo te, per esploderti in faccia.
E non puoi ficcarle tutte in un sacco nero e fare finta di nulla. Le devi prendere una ad una, controllare di cosa si tratti e decidere che farne. Che può essere l'accantonarlo definitivamente oppure pensare di recuperarlo magari aggiustando qui e tagliando là.
E non puoi ficcarle tutte in un sacco nero e fare finta di nulla. Le devi prendere una ad una, controllare di cosa si tratti e decidere che farne. Che può essere l'accantonarlo definitivamente oppure pensare di recuperarlo magari aggiustando qui e tagliando là.
Qualcosa di utile potrebbe uscirne.
È un bel lavoro, sicuramente.
Quando avrai messo tutto in ordine ti guarderai intorno soddisfatta e compiaciuta. E magari ti renderai conto di aver avanzato ancora tanto spazio, rimasto libero di cui puoi disporre come vuoi.
Quando avrai messo tutto in ordine ti guarderai intorno soddisfatta e compiaciuta. E magari ti renderai conto di aver avanzato ancora tanto spazio, rimasto libero di cui puoi disporre come vuoi.
Però nel frattempo, è un delirio.
Una mezza catastrofe.