martedì 20 settembre 2011

Come una castagna

Ecco sì, una vista così come questa mi ci vorrebbe.
Se  non fosse che tra poco devo risalire in auto direzione Cittapiccolina prenderei e farei deviazione al C.G., ridente centro commerciale a due passi dal centro, famoso per il suo negozio di ciucci e per essere snodo di spacciatori ad alto livello. Uno entra nel negozio di ciucci e sì, litiga con i jeans che iniziano a stringere prima ancora che si prenda in mano una pinza, ma fa pace con il mondo.
Invece sono quasi brava. Ho ceduto sgranocchiando una barretta di cereali con gocce di cioccolato, senza glutine e visto che me ne sarei mangiata volentieri altre sei, ho deviato su una gomma da masticare. Così azzanno ripetutamente qualcosa che sa di menta e non ci penso più.

giovedì 15 settembre 2011

Il Casco

"Quel casco nasconde sentimenti incomprensibili" Ayrton Senna


Il mio è poggiato sullo sgabello in camera. Non è in garage con il Poderso perché aproffittando del gran sole ho voluto lavarlo. Quella mattina è stato abbandonato per terra per non so quanto tempo, ha preso la pioggia all interno.
Puzzava di cane bagnato.
La visiera, dove c è lo snodo a sinistra, è scardinata. e anche la presa d aria che c è davanti alla bocca. Dicono che dopo un colpo violento il casco non lo puoi più riutilizzare, ma io l ho lavato lo stesso. In fin dei conti, senza esagerare, mi ha salvato la vita. Ha fatto il suo mestiere.

venerdì 9 settembre 2011

Quando c azzecca!

Il mio oroscopo di oggi:
E' possibile un problema con un amico o un'amica un po' egoista. La cosa giusta è far capire alla persona in questione che non sei disposto a cedere ai suoi desideri bizzarri. E se lei cercherà di fartela pagare, non temere: incontrerai presto gente più generosa e meno capricciosa di lei. Per oggi niente imprudenze con il denaro.

e direi che ci sta! eccome se ci sta.

On Air: Stupendo - Vasco Rossi 

giovedì 1 settembre 2011

Cartolina

Fa ancora caldo.
Anche se una parte di me quest'anno ha già una gran voglia di fare il cambio dell'armadio, di maniche lunghe e di camicie bianche. Sarà che settembre è il mio capodanno e io ho voglia di chiudere un cerchio di un anno troppo ingombrante. 
Se butto un occhio alle mie spalle c è un sentiero tortuoso con gli ostacoli disseminati che a saltarli più di una volta mi sono venute le vertigini. E ci sono mani. Tante mani che mi hanno presa al volo, sostenuta, spinta avanti e aiutata a rialzarmi. 
Ed è una bella immagine, di quelle che voglio tenermi dentro. Ma nello stesso tempo oggi ho una gran voglia di guardare avanti. Le salite per quanto dure portano verso l'alto, cambiano le prospettive e l'ossigeno diventa più puro. Lo spazio si apre, come le braccia che quando arrivi in cima ti viene da aprire, come dovessi abbracciare il cielo. 
Ho voglia di quell'aria rarefatta. Ho voglia di riempirmi gli occhi di spazi vivi, di idee limpide e di progetti per cui vale la pena vivere. Un passo per volta, ma voglio andare avanti. Voglio salire ancora. 
E magari scoprire che posso ancora correre. 

E tu che mi ricambi gli occhi
in questo istante immenso
sopra il rumore della gente
dimmi se questo ha un senso...

 Per me sì, ce l ha. Sei la prima, la più importante, di quelle idee limpide per cui vale la pena di vivere.

In un mare senza blu - Francesco Paolo Oreste

  Già lo scrissi, una volta, che Francesco Paolo Oreste scrive con lo stesso gioco di luci e di ombre con cui Caravaggio dipingeva le sue te...