martedì 22 marzo 2016

Ho le voglie...

C'è che ho voglia di mare. Prendere la macchina e andare. Un cd come si deve nell'autoradio, gli occhiali da sole come uno scudo e andare via. 
C'è che ho voglia di sole, dell'odore delle reti da pesca, di un bicchiere di vino bianco, quello della casa, servito in una caraffa di coccio, ma freddo e frizzante. 
C'è che ho voglia di sedermi su uno scoglio e guardare le onde, e ascoltarne i racconti. Ho voglia di sentire un brivido perché il sole m'ha ingannata e ho lasciato la maglia chissà dove. 
C'è che ho voglia di fermarmi nell'incavo del collo di un uomo, e respirarlo. E che non mi faccia parlare troppo, magari il giusto sì, ridere di gusto, che non mi chieda troppe cose, ma che mi prenda. Le mani, le spalle, i pensieri. Facesse lui. Ma si facesse respirare. 
Ho voglia di svegliarmi senza la sveglia, sentire profumo di caffè, il cuscino che profuma di dopobarba (non il mio... simpaticoni!) e una giornata da inventare senza fretta. C'è che ho voglia di guidare, camminare e fotografare. Fermare l'attimo, la luce, il paesaggio, un sorriso o una scena causale. Ho voglia di perdermi e chiedere informazioni con una cartina geografica in mano, magari rovescia. Ho voglia di un mazzo di tulipani per la cucina, di biscotti fatti in casa, di riprendere in mano quel testo che ho lì nel cassetto, di camminare scalza, di fianchi da circondare con le gambe, di un biglietto del treno, di stabilire un contatto, ricevere un messaggio inatteso, di andare al cinema e commentare il film, e di fermarmi anche, ma solo perché mi va. 

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