mercoledì 15 maggio 2013

Le cose belle...

dalla finestra della camera da letto vedo una casa diroccata. adoro le case diroccate, mi piace immaginare la vita che devono aver vissuto e ospitato tra le loro stanze ormai deserte. chi ha toccato quei muri... la casa è il sogno che si realizza per una coppia, per una famiglia... immagino una coppia del secolo scorso guardarla, con lei che si stringe al braccio del suo sposo e pensano ai figli che nasceranno. 
adesso e quasi del tutto ricoperta dalla passiflora. un fiore che amo molto, ho provato a coltivarla in vaso l anno scorso ma vive meglio in terra piena. ha già tre fiori, sbocciati vicino al tetto. la cosa bella della natura è che appartiene a tutti. posso bearmi della presenza di quella pianta, senza che sia necessariamente mia
ho passato una bella domenica con mia madre, facendo mille cose. sono stata all'ikea, al brico, ho fatto la cuoca, l imbianchina, la parrucchiera, la facchina e riportandola a casa sotto un temporale, mentre pioveva ancora con il sole, abbiamo visto un arcobaleno immenso e completo. a fine giornata sono collassata in divano, ma avevo l idea di non aver sprecato nemmeno un minuto della giornata. 
ho scelto il menù per la cena di sabato sera. per la prima volta tutta al famiglia S. intorno al tavolo di casa mia (nella tana del tasso non ci si stava tutti intorno al tavolo... a meno che no si occupasse il vano scala...) per festeggiare i 18,5x2. mi ero data il giorno del mio compleanno come "termine ultimo" per chiudere bilanci, considerazioni e strategie. e direi che ci siamo. e sono contenta. credo che chiuderò il tutto in positivo. 
e poi, chilometri che si dimezzano, che sembrano tenere lontani, ma un poco meno. la telefonata della buonanotte e la Melli che mi fa una tenerezza infinita nel suo iniziare a fare un poco di fatica a saltare sul letto, ma non rinuncia a dormire con me. il sogno di una notte di mezza estate che si fa un poco più vicino, un b&b nell'oltrepo' pavese che vale la pena di andare a vedere, il mio Fratellone che mi insegna ad usare il trapano, io che attacco l attaccapanni un filo storto ma va bene uguale, le piante che prendono possesso del salotto e la voglia di prendersi cura di sé, finalmente i sandali e lo smalto quello bronzo, la bora che fa il cielo blu e una frase messa lì "non saprei dove metterti" "sempre lì, al mio posto, a due dita dal cuore..."

On Air: Luce - Tramonti a Nord Est -  Elisa

4 commenti:

  1. Profuma di... Vita. Di piacevole stanchezza, di affetti di gioia, di calore. :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. e in questi giorni pure di pioggia... mannaggia li pescetti esondati...

      Elimina
  2. Praticamente un vulcano.

    Felice di saperti così. :-)

    RispondiElimina

In un mare senza blu - Francesco Paolo Oreste

  Già lo scrissi, una volta, che Francesco Paolo Oreste scrive con lo stesso gioco di luci e di ombre con cui Caravaggio dipingeva le sue te...