venerdì 8 maggio 2015

cose così

Non mancano poi tanti giorni. 
E non è nemmeno un compleanno di quelli proprio "a caso". Nel senso che si avvicina il fatidico giro di boa, e anche se il conto tondo sarà solo tra un anno, anche il dispari ha il suo perché. 
Insomma, 'na menata di tre righe e 'na parola per dire che il prossimi venturi sono 39 e bon. 
Che però è un numero che mi piace sì, (il 3 è numero perfetto, il 9 è divisibile per 3 e se lo scomponi in un quadrato ha tre cubetti per lato ed è perfetto pure il 9), insomma, ci sono ottimi presupposti che non sia una brutta età. Tenendo conto di ciò che diceva il buon Giordano, ossia che è tutto nelle nostre mani. 
Quindi, presa coscienza di quanto mi ha detto in cardiologo un mese fa "insomma... lei è giovane ma mica più una bambina", (sgrunt),  sto stilando un elenco di cose che voglio regalarmi per questa ricorrenza. Che poi non sono cose. Sono pensieri buoni. 
Complice questa giornata di sole, l'umore si rialza e mi sento meglio di quanto non mi sia sentita nei giorni passati. 
Aspetto il fine settimana con un carico di energia positiva che sento crescere man mano che le ore passano e si avvicina quella in cui chiudo la porta dell'ufficio a chiave. Non ci sono autostrade né treni ad aspettarmi, c'è la mia casa, la mia adorata Pelosetti, la prova della torta per il 19, la passeggiata al mercato e la visita ad un amica. C'è il mio paese "in fiore", forse un giro all'ikea, il sole da prendere in terrazzo e un libro da finire. 
Insomma, ci sono io. E al momento è tutto ciò di cui sento di aver bisogno. 

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