martedì 17 febbraio 2015

pensieri sparsi...

C'è un sole che sembra quasi primavera. 
Vorrei essere ovunque meno che qui. Vorrei essere a casa, spalancare le finestre e far cambiare aria. Lasciare al sole lenzuola e piumone, lavare tutto, pulire tutto, partire da un angolo di una stanza e mettere tutto in ordine. Eliminando quello che non serve, quello di cui posso fare a meno. Quello che è lì perché pensavi ti dicesse qualcosa e invece è diventato qualcosa di scontato che, sì, esteticamente ci sta bene ma poi? Poi è lì a prendere polvere. E allora non so mica se ne vale la pena. 
Semplificare. Ecco, mi piacerebbe semplificare, tratti di vita, tratti di casa. Togliere e lavare le tende, magari invertire quelle della camera con il salotto, imparare a fare i biscotti in casa, o che ne so. Ho detto un inquietudine poco chiara, di quelle che diresti che è una questione di chimica, "carenza di magnesio" suggeriva Mamma qualche giorno fa, che sono nervosa, e dormo male. Stanotte ad esempio mi gettavano ancora viva in una fossa comune, e io pensavo "se mi faccio piccola forse non mi prendo la mitragliata e mi salvo" non sono cose belle. Ma forse era l'influenza del film visto ieri. 
Sono stanca di uscire di casa lasciando le tapparelle basse e la casa quasi al buio, per preservare il caldo. Uscire con il buio e rientrare con il buio. Non vedo l ora di spegnere il riscaldamento e lasciare che la luce entri e faccia ciò che vuole. 
Ho cancellato un sacco di mail. Ho disdetto un pranzo, e prenotato un treno per Milano. Scritto alla biblioteca della Terra degli Hobbit, che finalmente ha risposto e attende i miei libri "dismessi". Ho voglia di spazio. Spazio semplificato, meglio organizzato. Come se l'ordine "fuori" mi desse la sensazione di fare ordine e spazio "dentro". Come se stessi cercando qualcosa che non trovo e, l unico modo per venirne a capo, fosse mettere tutto sottosopra, e ricominciare da capo. Ho voglia di cambiare prospettiva, di cambiare punto di vista. Di un nuovo tatuaggio o forse due. Di ricominciare a camminare, che c è una maratona che vorrei, e conto i minuti di luce in più ogni giorno, pronta per andare. 
Ho voglia di rimettere in movimento corpo e idee. 

1 commento:

  1. E' un po' di tempo, che non passavo di qui.
    Mi piace l'aria buona che si respira.
    E se poi si parla di maratone, allora non posso far altro che dirti "VAI!"

    RispondiElimina

In un mare senza blu - Francesco Paolo Oreste

  Già lo scrissi, una volta, che Francesco Paolo Oreste scrive con lo stesso gioco di luci e di ombre con cui Caravaggio dipingeva le sue te...