martedì 19 marzo 2013

Passata è la tempesta...

... forse... 
perché a guardare quello che, in futuro, sarà il salotto uno non direbbe... lo scatolone regna sovrano. 
in più ieri ho lottato, armata di avvitatore, contro questo comò ikea che mi ha fatto uscire un diavolo per capello. 
in compenso... Melli ha provveduto ad un approfondito controllo qualità di ogni singolo cassetto. 
oltre agli stipetti della cucina, al contenuto di ogni scatolone, all'armadio e via discorrendo. 
rincorre con passione ogni singolo fantasma che abita quelle stanze, e anche se provo a rassicurarla sul fatto che non deve aver paura, lei sta lì a far la guardia mentre dormo. secondo me ha ripreso almeno un paio di anni di giovinezza, nell ultimo periodo passava i giorni dormendo tra divano e letto e oggi invece rincorreva un pelucco illuminato dal sole, è uscita a salutare merli e passerotti, insomma... è in continuo movimento, tutta curiosa e attenta... vedere lei finalmente tranquilla mi toglie metà della stanchezza di dosso. 
e poi finalmente ho dormito... nel senso che il mio cervello ha deciso di smettere almeno per una notte di stilare promemoria, fare elenchi e conti e mi ha lasciata riposare. ho scoperto che mi piace camminare tra una stanza e l altra facendo più di sei passi... e poi ho la scrivania davanti alla finestra, che fa molto sex and the city... certo io non vedo new york.. ma posso sempre immaginarmela. 
insomma... 
mancano le tende, i quadri, manca tutto il salotto e lo specchio nel bagno... mancano ancora una vita di cose... ma, come direbbero a new york, qui si parla di home... e non più di house... e la casa è come una pianta che mette radici nel tempo (parola del Fratellone).

4 commenti:

  1. ... e questo è il divertimento; goditelo tutto!
    :-)

    RispondiElimina
  2. E allora un mondo di cose belle! ;)

    RispondiElimina
  3. Iniziare qualcosa di nuovo è sempre una botta di vita... :-)

    RispondiElimina
  4. Ma evviva ! Che bello che bello che bello !!! e che brava

    RispondiElimina

In un mare senza blu - Francesco Paolo Oreste

  Già lo scrissi, una volta, che Francesco Paolo Oreste scrive con lo stesso gioco di luci e di ombre con cui Caravaggio dipingeva le sue te...