mercoledì 23 maggio 2012

23 maggio 1992 - 23 maggio 2012


Ad un mese dalla morte dell’Amico Falcone, tra le fiaccole e con molta emozione parla di lui, Paolo Borsellino cerca di raccontarlo: "Perché non è fuggito, perché ha accettato questa tremenda situazione....per amore. La sua vita è stata un atto d’amore verso questa città, verso questa terra che lo ha generato. Perché se l’amore è soprattutto ed essenzialmente dare, per lui, amare Palermo e la sua gente ha avuto e ha il significato di dare a questa terra qualcosa, tutto ciò che era possibile dare delle nostre forze morali, intellettuali e professionali per rendere migliore questa città e la patria a cui essa appartiene. ..Sono morti tutti per noi, per gli ingiusti, abbiamo un grande debito verso di loro e dobbiamo pagarlo, continuando la loro opera...dimostrando a noi stessi e al mondo che FALCONE È VIVO". 

Dalla pagina FB di Paolo Borsellino. 

4 commenti:

  1. Come dimenticare questa persona che facendo il suo dovere, senza pensare alle conseguenze personali, ha perduto la sua vita sperando in un mondo più giusto.

    HeavenonEarth

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  2. Savian scrive: "Non c’è stato uomo in Italia che ha accumulato nella sua vita più sconfitte di Falcone: bocciato come consigliere istruttore, bocciato come procuratore di Palermo, bocciato come candidato al CSM e sarebbe stato bocciato anche come procuratore nazionale antimafia se non fosse stato ucciso. Eppure ogni anno si celebra l’esistenza di Giovanni come fosse stata premiata da pubblici riconoscimenti o apprezzata nella sua eccellenza. Un altro paradosso. Non c’è stato uomo la cui fiducia e amicizia è stata tradita con più determinazione e malignità." citando Ilda Boccassini.

    Io credo che ci sia tanta gente che, non contenta di averlo messo sotto terra, vorrebbe mettere anche il ricordo sotto il tappeto...

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  3. Credo fermamente che non potranno togliercelo dalle nostre menti...

    HeavenonEarth

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  4. Posso citare a sproposito Rodari? "L'uomo il cui nome è pronunciato resta in vita". Anche se poi Rodari ci costruisce su un racconto che non ha niente a che vedere con ciò, il ricordo è fondamentale.

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