domenica 8 novembre 2020

Riapriamo le danze

 

Ho voglia di tornare qui. 
Sono passati mesi dall'ultima volta. Nel mezzo c'è stata un'intera estate e gran parte un autunno. Entrambe le stagioni hanno portato delle rivoluzioni che mi hanno fatto perdere il contatto con quella parte di me che, per riprendere le fila, ha bisogno di fermarsi a scrivere. 
Ci sono momenti in cui mi sembra di essere dentro una centrifuga, nonostante il tempo abbia rallentato e alcuni giorni non mi riesca di riconoscerli. 
Ho perso il lavoro. 
Il che ha messo, nel giro di pochissimo tempo, in discussione tutte quelle che erano le mie abitudini e consuetudini, le ha rivoluzionate e catapultate non so più dove. Ci sono state mattine in cui non era difficile trovarmi seduta sulla sponda del letto, con lo sguardo fisso in un punto a dirmi "e adesso?". 
Non mi dispiace l'uscita dalla confort zone, ma mi chiedo se, come al solito il destino necessitasse di usare una catapulta per accompagnare il mio cambiamento. 
Ma compatirsi non è mai stata una buona idea, quindi tanto vale rimboccarsi le mani e cercare di rimettere insieme i pezzi, i cocci e agganciare le redini. Se da una parte la cosa mi spaventa, non poco, dall'altra trovo che avere la possibilità di ricominciare e reinventare la propria vita sia dannatamente affascinante. Anche se il periodo è questo, anche se ci sono limitazioni e dobbiamo confrontarci ogni giorno con la tragicità di quello che ci circonda. 
A maggior ragione sento la necessità di ricominciare.
So già come voglio sia la nuova Sonia, e penso che, nonostante tutto, mi divertirò molto a darle voce. 

1 commento:

  1. E allora forza! E in bocca al lupo, per nuove e mirabolanti avventure!

    RispondiElimina

In un mare senza blu - Francesco Paolo Oreste

  Già lo scrissi, una volta, che Francesco Paolo Oreste scrive con lo stesso gioco di luci e di ombre con cui Caravaggio dipingeva le sue te...