mercoledì 19 settembre 2018

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Salgo sul treno che da Torino Porta Nuova deve portarmi a Bardonecchia City. Sono lì che aspetto l'arrivo di Cristina, e noto sto ragazzetto, #casoumano n. #hopersoilconto.
Io li noto tutti gli strambi che mi girano intorno, specie se viaggio da sola, non per paura eh... ma diffidenza. Ho abitato sei mesi dietro la stazione di Padova, l'attenzione a chi ti gira intorno non deve mai, mai venir meno.

Avrà avuto 20/25 anni, canotta bianca e jeans. Nemmeno troppo grande, nemmeno troppo ben fatto. Lo noto perché nelle sei, sette vasche che ha fatto su e giù per il vagone non ha potuto esimersi dal buttare l'occhio sul mio, come dire, palpabile talento.
Fatto sta che dopo l'arrivo di Cri, io e lei ci mettiamo a parlare, ma la coda del mio occhio continua a seguire i movimenti del fanciullo che, ad un certo punto non trova di meglio da fare che calarsi le braghe, prendere come dire, la situazione in mano e con polso fermo e incisiva determinazione, impegnarsi a raggiungere un entusiasmante risultato. 

Ora, son donna di mondo e nemmeno di primo pelo, data l'età, ma non nascondo che l'imbarazzo mi ha fatto perdere il filo del discorso.
Ragazzetto sicuramente caparbio in quanto, nonostante le distrazioni e la possibilità che potesse arrivare il controllore da un momento all'altro, non si è mai arreso, anzi.
Con una certa perserveranza ha continuato nel suo intento mentre, con la manina libera dall'incombenza, mi faceva quello che secondo lui doveva essere un "ciaoone", e io interpretavo a malapena come un "salut" con pronuncia rigorosamente francese. 
Si arrende solo all'arrivo della fermata successiva, dove noi approfittiamo per spostarci dal suo raggio visivo e lui per fare un'altra passeggiata ricognitiva passando abbastanza vicino per sentirmi dire: "se non la smette m'arzo e je meno e je faccio male" (non so il motivo ma il mio lato picchiatore parla come Er Monnezza ).
Firma la resa e nell'impossibilità di dar sfogo alla propria creatività, scende.
Ed è stato a quel punto che è giunto il controllore e... minchia... era pure peggio... 

Il controllore, più che un #casoumano è stato una #pnc. Arriva dopo pochi minuti chiedendo il biglietto.
"Guardi, sarei venuta a cercarla, non fosse che sarei dovuta passare davanti allo Smanettone della Val Susa".

L'illuminato abbassa sul naso l'occhialetto e, con l'aria dell'uomo fatto e finito risponde "Ah, ma non serve chiamarmi, a gente così basta dare un calcio su ciò che espongono".
Io e Cri ci guardiamo, visualizziamo la scena e scatta un "puaaaa" schifato in versione coro. "Anche no, mi sporco i jeans".

Il controllore non capisce l'ironia della battuta e comincia a raccontare la sua esperienza con i maniaci da quando il treno era a vapore, come i treni a vapore, di stazione in stazione e di porta in porta, quest'inverno passerà.
Il tutto condito con la sua mano a dita rigide contro la mia spalla, mentre mi appiattisco sempre più vicino a Cri e lui avanza verso di noi.
Cri che guarda il finestrino e con rapidi calcoli valuta se sia possibile lanciarlo fuori.
Desiste dal dare due testate al vetro e devia sul: "be' ma noi ora ci si prepara per scendere", con me ormai seduta sulle sue gambe tipo koala in cerca di aiuto.
"Ridateci il maniaco" mi sussurra all'orecchio la mia compagna di viaggio.
E niente... dall esimio controllore scopriamo che persino al tempo degli Assiri e dei Babilonesi, lui ha incontrato gente strana.
Lui.
Ma con la potenza derivatagli dall'autorità conferitagli dalla divisa, ha sempre riportato l'ordine e la serenità nei suoi convogli.
"Questione di polso" dice.
"Arridaje" rispondo.

Bardonecchia è all'orizzonte e decido di fare l'unica cosa fattibile. Mi alzo in piedi.
Voi non lo credereste mai. Se non ci fosse Cri come testimone, pensereste ad una vile menzogna. E invece.
Invece mi alzo scopro che il Palpeggiatore della Val Susa è più piccoletto di me.
Questo basta perché si defili velocemente.
"Ma poi il biglietto, l'ha controllato solo a noi?" chiede Cri.
Alle uniche del vagone con palpabile talento, mia cara.
E che talento.
#thatsallfolks

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