giovedì 3 dicembre 2015

cose così

Ascolto questa canzone da giorni, in loop. La trovo ipnotica, un po' per quell'accordo di chitarra (credo) che si ripete sempre uguale, un po' per il suo tono basso, il tono e la voce che vorresti sentirti sussurrare all'orecchio da qualcuno steso se non accanto, direttamente su di te. Con le sue mani infilate tra i tuoi capelli e le gambe che si intrecciano e si raccontano storie. 
Sono qui che aspetto. Non mi creo illusioni, ma coltivo speranza. 
Ho voglia di tagliarmi i capelli. Una volta tutti mi dicevano di tagliarli e io rispondevo no. Oggi sono io che ho voglia di tagliarli più o meno da sei mesi, e tutti mi dicono di no. 
Ho voglia di prendere un treno ma taccio. Non riesco a fare progetti di qui a tre giorni, figuriamoci da qui a un mese. 
Sto imparando a fermarmi ed aspettare. Ma solo nei giorni pari, nelle ore dispari. Il resto del tempo lo passo scalpitando e agitandomi, e poi calmandomi ripetendomi cose belle come un mantra.
Non mi riesce di scrivere troppo. Avrei più voglia di parlare, di toccare e di sentire. Avrei più voglia di quella chitarra ipnotica e di parole sussurrate all'orecchio. 
Se di parole ci fosse bisogno.  

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