mercoledì 9 aprile 2014

poche ma non confuse...

si passa troppo spesso il tempo ad aspettare il venerdì sera. 
con quell'attesa tipica del sabato del villaggio, carica di aspettative per dei giorni diversi. la stessa che ti fa sorridere quando, ancora sveglia dopo mezzanotte, ti ritrovi a buttare un occhi all'oroscopo per vedere se il giorno che ti attende avrà qualcosa da regalarti, o saturno sarà contro. 
ancora. 
giorni un cui vorresti chiudere tutto il mondo fuori, oltre la tua porta, giù dallo zerbino, statevene più in là. non cercatemi, non chiamatemi, non se non avete qualcosa di bello da dirmi, un fiore da regalarmi, una dolcezza in punta di dita o un pensiero carico d affetto da rivolgermi. un cesto di vimini carico d'amore e prelibatezze, solo per me, per un pic nic sul pavimento o tra le lenzuola. se non avete voglia di portarmi al mare, a fare una passeggiata in pieno centro, tenermi per mano tra la folla, o baciarmi su una panchina. 
tenete i vostri se i vostri ma lontano dalle mie idee, dal mio cuore, che non mi servono, non ne ho bisogno. io il condizionale lo coniugo ma non l apprezzo. ho fatto il cambio degli armadi, e insieme ai vestiti che non uso più, ho cacciato in fondo al sacco anche quel mio essere piccola e gestibile, poco appariscente e nascondibile. chi si vuole avvicinare, o chi è vicino se ne faccia una ragione. sono una persona ingombrante. ho un anima smisurata, di quelle che quando voglio ti srotolo davanti agli occhi facendoti ammutolire di stupore. non mi puoi infilare in un taschino. non mi si può rateizzare come una tassa, prendere in considerazione nei giorni pari, ma difficilmente in quelli dispari. che si sa, i dispari sono giorni ruvidi. sono una donna morbida ma non comoda. quindi non accomodarti. non darmi per scontata, che sconti non ne faccio più a nessuno. esiste un giorno, esiste davvero! ne ho preso coscienza ed è proprio come dicono. c è un giorno in cui ti svegli e ti dici che ti sei accontentata abbastanza, mortificata abbastanza, censurata e repressa sufficientemente. e ti dici basta. ti alzi dal letto alzi la tapparella e il sole è già un po' più alto del muro e illumina la passiflora. lo specchio ti rimanda i segni dell età ma anche di ogni singola esperienza, ogni caduta e la forza messa per rialzarsi. e gli occhi non gli abbassi più. ho smesso di nascondermi. 
io sono la donna che si sfoggia con orgoglio.  ma ci vuole carattere, e una buona dose di coraggio, e passione, e gioia di vivere. che non sono mica facile. lo so. ci vogliono le spalle larghe.
e allora teneteveli stretti, i vostri se e i vostri ma. io non so proprio che farmene. 

4 commenti:

  1. questo post è puro cuore. Quindi, coraggio. bisogna dettare le proprie condizioni nei sentimenti, altrimenti si vive nel condizionale.
    m'ha colpito anche la passiflora. ho fatto delle ricerche. non l'associavo al fiore. è stupenda. simbolo di passione e dolore. dalle ottime proprietà ansiolitiche :-)
    ciao!

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    1. e di condizionali guarda, ne ho una collezione invidiabile! credo di averne uno per ogni sfumatura o gusto. mi sono diventati proprio indigesti sai.
      la passiflora ricopre quasi completamente una casa disabitata che vedo dalla finestra della camera da letto. è bellissima. anche la casa disabitata. un albero di fico deve essergli nata dentro una stanza ed ha bucato il soffitto! ti posterò la foto una volta o l altra.

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  2. Da donna ti voglio esprimere tutta la mia stima. Sono grandi giorni quelli simili a quello che hai sapientemente raccontato tu....giorni di rinascita, di energia vitale che rientra in circolo, di grandi cambiamenti anche se non immediati...preannunciano giorni felici che sono dietro proprio dietro l'angolo. La bellezza di una donna che ritrova tutta la sua consapevolezza e tutta la sua forza per me non ha eguali. Quando le idee si fanno così chiare, tutto quello che faremo entrare nella nostra vita saprà di buono come il profumo del pane ancora caldo! Virtualmente ti abbracio. Paola

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    1. Grazie Paola. Spero di meritarla davvero.
      perché sì, c è la voglia di dare una svolta, ma di quelle radicali. e nello stesso tempo non vedo ancora (ma come dici giustamente tu forse è ancora troppo presto) non vedo ancora una sorta di risultato. come quando ti metti a dieta sei agguerrita ma non perdi un etto.
      quindi c è un mix dei rabbia e un po' di demoralizzazione al momento... ma di una cosa sono certa. non torno indietro.
      abbraccio anch io te. spero di ritrovarti!

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