venerdì 1 agosto 2025

Decluttering

 

Ho iniziato un decluttering piuttosto "violento" in casa. 
Io funziono così: quando la testa diventa un campo da football americano dove i pensieri si prendono a spallate e si ammassano uno sull'altro, io comincio a spostare i mobili. 
Un po' perché i lavori manuali mi costringono a rallentare la testa e un po' perché fare ordine "fuori" aiuta l'"ordine" dentro. 
E poi, insieme ad Annamaria LaMiaPersona, abbiamo deciso di dare una svolta molto green alla nostra vita. Stiamo studiando tutti i prodotti e i metodi per arrivare a ridurre drasticamente soprattutto gli imballaggi di plastica, e intraprendere delle abitudini decisamente più sostenibili. Ma questo merita un capitolo a parte. 
In attesa dei giorni di ferie che verranno, ho iniziato dal bagno. Su una mensola avevo le bottigliette vuote del mio profumo preferito. Lo amo così tanto che l'ho infilato anche nell'ultimo romanzo. Il problema che ha un costo assai difficile da sostenere e così ho centellinato l'ultima fino allo stremo. E poi faticavo a separarmi dai vetri. 
Soprattutto uno. La bottiglietta più piccola, in primo piano, l'ho trovata sopra il tavolino nella stanza di Parigi dove ho soggiornato per una settimana, nel 2017. Non l'avevo portato con me perché avevo solo il bagaglio a mano, ma avevo confidato a una persona che il profumo, spesso, è uno stato mentale. A me, il mio, dà una "nota di sicurezza" che un normale deodorante non ha. E, questa persona, mi ha fatto trovare la confezione più piccola che avrebbe passato i controlli. 
Non è una cosa che capita tutti i giorni, non è certo una cosa da tutti. 
In quella settimana non aveva smesso un giorno di piovere, ero partita da Venezia con oltre 40° e a Parigi non si arrivava a 18°. Avevo freddo, la Coccinella e io rientravamo in hotel zuppe ogni sera. Il morale che ambia a buttarsi dalla loggia della Tour Eiffel. Ma una sera ho trovato un pacchetto e le cose sono cambiate. 
E allora è vero che, nel decluttering, si parte dal presupposto che le cose sono cose, che i ricordi albergano in noi e non negli oggetti e che il vecchio deve fare spazio al nuovo. 
Ma io quella boccetta l'ho tenuta. 

Nessun commento:

Posta un commento

31 agosto

Annamaria dice che la grande "pulizia" che ho fatto in casa, non è altro che un riflesso del lavoro che ho fatto dentro.  Non è st...