giovedì 6 ottobre 2016

Rubando l'idea a Daniela...

Ho rubato l'idea di Daniela Q. perché il suo stile mi piace da tantissimo tempo, perché è una Donna da cui ho imparato molto e poi un po' di riflessioni intorno al proprio ombelico alle volte ci stanno pure bene...

Con una colonna sonora così di sottofondo mi piace pensare che:

1. sono
lunatica, un po’ nevrotica, gioiosa, esuberante e fragile.

2. tendenzialmente sembro
lunatica, un po’ nevrotica, gioiosa , esuberante e ‘na roccia

3. frequento
pochissimi ma sono meravigliosi

4. evito
le persone che vanno rincorse, le egocentriche, il “si fa per salvare le apparenze”

5. amo
le camminate sotto ai portici, le Langhe, affondare la faccia sul pancino peloso di Melli, le telefonate che non mi aspetto, il vino con la compagnia giusta, il sole e i temporali, la pioggia battente quando sono casa o al mare, gli abbracci, le coccole smisurate, le coperte morbide, il profumo delle pigne che bruciano, i pizzi e le trasparenze. Cesare.

6. odio
i ciclisti in mezzo alla strada, i peperoni, le persone ambigue, i libri in cui risolvo gli enigmi prima io del protagonista, l ingratitudine e la mancanza di meritocrazia. I disonesti.

7. adoro
il musino incazzoso della Melli quando arrivo a casa tardi, la musica che ti fa tamburellare le dita sul volante, gli sguardi lunghissimi che parlano tra un battito di ciglia e l’altro, le mani tra i capelli, gli assoli di chitarra di Eric, il sesso con i preliminari e i posticipi e gli intervalli le integrazioni e gli inframezzi, il legno di sandalo, i paesetti di mare la sera, la complicità.

8. detesto
l’arroganza, la stupidità ostentata, la ricchezza ostentata, chi mente, le bestemmie dette per sport, un personaggio politico a cui piacciono determinate macchine per la movimentazione del terreno, la violenza in qualsivoglia forma di espressione. I silenzi incomprensibili che diventano muraglia, la mancanza di rispetto per l’amore che c è stato che magari è finito, ma dovrebbe essere per lo meno commemorato.

9. ricordo
i sorrisi di mio padre, una passeggiata con lui alle sei della mattina in spiaggia, la notte che ha passato con me mio fratello in ospedale perché avevo una paura fottuta di restare da sola, il profumo del tabacco trinciato di mio nonno e quello della pipa sulle lettere di A. quando eravamo ragazzini. La pace che sento ogni volta che sono su un treno con la fronte contro il finestrino.

10. rimuovo
i “se” i “ma”, chi non vale la pena di ricordare, le ferite causate da chi poi, ha saputo chiedere scusa sinceramente.

11. resto indifferente
a quasi nulla, purtroppo.

12. mi colpisce
chi riesce a disarmarmi quando mi avvio in modalità cecchino, e non è raro. Chi riesce ad anticipare un mio desiderio prima ancora che lo formuli dentro di me con chiarezza, chi sa scrivere toccando corde che mi fanno vibrare.

13. mi innervosisce
chi dice “stai zitta”, chi non dice per piacere, grazie e buongiorno, la musica che non è musica, la banalità, il non mantenere una promessa, il lagnarsi ad oltranza senza un motivo reale.

14. mi rilassa
il bagno caldo, la musica new age, il profumo dell’incenso, la brezza marina quando fa caldo, il sabato mattina senza sveglia, le chiacchierate con le amiche, guidare di notte, il paneburroemarmellata

15. chiedo
rispetto, impegno, sincerità e lealtà

16. offro
tutto ciò di cui sono capace

17. se mi danno 10
apprezzo, ringrazio e custodisco

18. se do 10
lo faccio di prassi. Se do meno è perché sto prendendo le distanze.

19. impazzisco
per le sorprese, per i pelosi vivi (eccezione fatta per i ragni e i bruchi) e i pelosi peluche, per i quaderni, per le stilografiche, le scarpe con il tacco, e le infradito, per il rombo del motore della McLaren MP4/5 di Ayrton Senna.

20. mi deprimo
quando i pensieri sono troppi, tutti insieme, e non riesco a dar loro un giro…

21. mi vesto
quasi sempre di nero o grigio, ma mi porto dentro un numero imprecisato di colori…

22. mi spoglio
per abitudine, mi faccio spogliare per passione.

23. mi elettrizza
il progetto, il viaggio, il cambiamento.

24. mi demoralizza
il dolore di chi amo

25. mi piacerebbe
abitare in un casolare, con un giardino e tante rose, un caminetto e una grande finestra da cui osservare lo scorrere delle stagioni con una tazza di qualcosa tra le mani, e non fare queste riflessioni guardando dal finestrino di un’auto ferma in coda in tangenziale.

1 commento:

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