martedì 13 maggio 2014

non aprite quella porta...

Il vero nemico che si insinua subdolamente nella tua vita, non è l'acaro. 
E' il suo cacciatore. 
Sempre reduce dall amorevole commento materno, vedi post precedente, ieri accetto l invito per una pizza a casa di Geogre McFly. Scelta quanto mai azzardata, ne prendo atto, ma io che tendo a voler sapere tutto e subito A) volevo vedere il materiale che lui colleziona su un personaggio pubblico passione di entrambi B) fammi vedere casa tua e ti dirò chi sei. Da ex agente immobiliare e soprattutto da Donna, guardo casa tua e "sento"... ti percepisco... magari non appieno... ma se uno non è se stesso in casa sua... dove? 
"Cosa dici... preferisci uscire o mangiare in casa?" chiede lui
"Ma non so... tu che dici?"
"Mangiamo in casa, così costa meno". 
Ohm... Syssa Ohm... ricordati che sei sei sola perché acida e perché pesi troppo le parole... Ohm... Io però ve lo dico subito. Ho avuto la delicatezza di ordinare la margherita, nemmeno doppia mozzarella come il mio solito, ma il gesto di tirare fuori il portafoglio dalla borsa non ho nemmeno fatto finta di farlo. 
Entriamo in casa sua, e sorvolo sul nome della ex, ancora presente nel campanello e nel 84% delle sue frasi. Ma tanto gentil e tanto onesta appare che... Ohm... Syssa... Ohm...
Casa sua. 
Avete presente un mobilificio? no, non l ikea in cui viene tutto lasciato con un disordine creativo, con accostamenti quanto mai azzardati di colori con tanto di cartello con scritto "è casa tua, se piace a te fa stile?" no. Parlo di uno di quei mobilifici tipo mausolei, dove cammini seguendo un chiaro percorso tracciato e se devi far notare qualcosa al tuo accompagnatore lo fai accostandoti al suo orecchio, quasi un sussurro che nemmeno in biblioteca. Ecco. Così. A parte i mobili in esposizione, il nulla. Nemmeno la polvere. Non un quadro, una foto, una cornice con il tramonto scattato all'Isola Verde nel 2008. Non una conchiglia, una candela, una penna, uno scontrino; una bolletta o il volantino trovato nella posta tre minuti prima, non un libro. (Una casa senza libri è come un corpo senza anima, disse nonricordochi). Non una rivista, nemmeno della sua passione preferita. Non un modellino, la lista della spesa, la bomboniera della comunione, una calamita sul frigo, un cucchiaino nel lavello, non  lo spazzolino nel bicchiere vicino al lavandino, il dopobarba vicino allo specchio. In camera da letto (ho fatto il tour... che vi pensate) l'unica cosa che sta sopra al comò è il riflesso della luce che filtra dalla tapparella perfettamente a metà altezza. I comodini identici con le lampade identiche e un quadro solo perfettamente simmetrico nel centro perfetto del letto. Da che lato dormirà? mah... 
"Eh.. ma hai visto che errore?"
"Quale?"
"Le piastrelle dell'antibagno... il disegno... il piastrellista ha sbagliato... c è una piastrella in meno... e io pensa... gliele avevo contate e fatto il disegno... e che altro potevo fare... ma ogni volta che entro in bagno... è una fitta" 
Eh... lo immagino. Nulla ora sarà più lo stesso. 
"Ma... è tutto così spoglio perché lei si è portata via le sue cose?"
"Quali cose? ah... no... lei... cara... onesta... gentile... pensa... ha voluto solo il ferro da stiro e l asciugacapelli... no è dolce? per il resto no no.. entrambi odiamo il disordine e siamo molto minimal... e poi... devi notare i colori... allora i  colori delle pareti in totale sono tre, partiamo dal sangue di bue... no.. no guardarmi così... è la gradazione di rosso che abbiamo studiato per la parete che poi prosegue... e nell'angolo lì... " segue dettagliata e articolata spiegazione, comprensiva di preventivi e saldi, del perché e per come si è potuti raggiungere questo diverso modo di colorare le pareti.. ma sopratutto... lei... la ex, che ha creato un colore meraviglioso così perfetto da far lavorare tre giorni gli operai in camera, ma ne valeva la pena. Quando ha deciso di tinteggiare nuovamente (almeno ogni due anni è obbligatorio, diciamo) gli stessi pittori erano tristi all idea di ricoprire cotanto spettacolo. Credo si siano decisi solo dopo essere stati rassicurati sul fatto che, una volta recuperata la Sistina, si potesse riportare all'antico splendore anche quella parete. E color Tortora (ma pallida) fu. 
A salvarmi Zeus, e la sua voglia di scaricare fulmini e saette a terra. M è bastato sentire "ah beh... se dovesse piovere troppo e non potessi guidare... una soluzione la troviamo". Ecco... solo l idea di trovarmi costretta a fermarmi lì m è venuta l'orticaria, la tachicardia e male al dente del giudizio. Alla fine poco prima delle nove e mezzo ero già a casa, pigiamata e spalmata sul divano. Circondata dalle fusa della Melli, dalle mie stampe, i quadri, i quaderni, le penne sparse un po' ovunque che tanto poi non le trovo mai, le foto di Parigi e quelle della mia Famiglia, i dvd di Ayrton che sto prendendo in edicola e non butto nemmeno il cartone con cui vengono imballati e...
Casa dolce Casa... 

12 commenti:

  1. Un maniaco.
    Cotanta pulizia nella casa di un essere di sesso maschile la trovi solamente se haqualcosa da nascondere.
    Secondo me nascondeva la katana con cui sgozza le sue vittime nel primo cassetto del comò.
    La sua ex giace sicuramente nel freezer. Con i pezzi avvolti nel domopak e la data di scadenza in evidenza.

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    1. beh dai... se ha messo la data di scadenza in evidenza allora va bene... che poi uno si dimentica sempre da quanto tempo la carne sta lì... e poi una volta cotta ti resta indigeribile...

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  2. l'ipotesi di DR è plausibile. Senz'altro.
    potrei però anche pensare a un uomo che cerca qualcuno che gli sconvolga positivamente la vita e gli porti colore. Magari è stato plagiato dalla sua ex...
    La passione in comune c'è, bisogna capire di cosa si tratta. Già la parola "passione" evoca tutt'altro che piattume... Mi pare un galantuomo, ordinato, gentile, onesto, parsimonioso e rispettoso, all'antica direi. Da rivalutare. Perchè può essere come dice DR ma può essere anche un soggetto con potenzialità inesplorate... :)
    Auguri!

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    1. la passione è quella per Ayrton. ecco, quella magari la vive allo stremo pure più di me. (è DAL '98 CHE NON VAI A IMOLA? MA SEI PAZZA). ti dirò Bruno, l idea che mi sono fatta è quella di "un bon toso". ordinato gentile e onesto, quello sì. galantuomo insomma... perché l uscita sul "restiamo a casa che così spendo meno" è pessima, se non la fai con un amica di vecchia data... ma per il resto è un bon toso davvero.
      potrebbe con il tempo diventare un buon amico.
      quello sì.

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    2. Ma non avevi detto "Mangiamo in casa, così costa meno"... Cambia tantissimo, secondo me. Ma non voglio insistere perchè provo molta simpatia per i George McFly in circolazione... Mi pare tu abbia già deciso. In questi casi, a prescindere dagli acari o dall'esposizione "Mondo Convenienza classic", è l'ormone che decide per noi :) ciao!!!!

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    3. forse hai ragione. alla fine se non l ormone è la pelle. che non indica necessariamente un desiderio fisico ma, l istinto di comprendere se quella persona può essere vista in prospettiva oppure no. Io ho avuto un ragazzo che era più o meno come McFly. Mi rincorreva per casa (quella delle vacanze) raccogliendo quello che appoggiavo con l ansia e il patema di mettere via, mettere in ordine piegare l asciugamano... a momenti mi toglieva le cose dalle mani... io non li reggo sti eccessi. poi però magari sono pure "sbagliata" io...

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    4. ps. la citazione del testo è proprio la seconda... proprio perché alla fine è un bon toso nella narrazione ho cercato di alleggerire la cosa... secondo me non l ha nemmeno detto con l idea di dire una cafonata, ma come se stesse parlando a sua zia Ester...

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    5. allora cambia. Io ci metterei la croce sopra anche come amico. Un amico ti dà senza se e senza ma. Ciao!

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  3. Questo è psicopatico: chiaro come la luce del sole. Sicuro che si sia separato? Cioè che la ex sia ancora viva? :-)

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  4. L' allegria di un tassidermista ungherese,mi par di capire

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  5. Uhm, la casa asettica mi fa senso davvero, mi sa di ossessivo-compulsivo. Mi ricorda una persona che conosco che quando stende i panni mette su ogni cosa le mollette in tinta se no non sta bene, e va in balla se il marito fa diverso. No, no...
    O forse è la mia giustificazione per il 'disordine creativo' che c'è qua?

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